16.12.09

mi/vi racconto...

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dopo tanta attesa..tante riflessioni…tante titubanze…trovo un po di forza per iniziare a parlare di me.…una diciottenne travolta dalle sue crisi esistenziali…una diciottenne che per rincorrere ideali illusori..ha perso la strada di come arrivare a se stessa…ha perso se stessa…ha abbandonato la sua vita...stupidamente…

Non sono mai stata tanto fiduciosa di me stessa…forte si…indistruttibile magari…e penso sia stata proprio questa una delle cause della mia attonita esistenza…tutto ciò che di buono avevo l'ho proiettato sempre verso gli altri...non mi sono mai piaciuta..mi sono ritenuta sempre inadeguatainadattafallita..trasparente..di pietra…eppure ho ottenuto discreti successi nella vita…ma..evidentemente...questo non bastava…non era quello che volevo…era quello che volevano gli altri…e per quanto possa essere stata forte..determinata e ostinata…ho quasi sempre fatto ciò che gli altri si aspettavano da me…è cosi…che tutto ha avuto inizio…ha avuto inizio la mia tortura…il mio ostinarmi a cercare una me diversa…una me che andasse contro corrente…che annegasse tutto ciò che era banale..stupido ed omologato...che si ribellasse a ciò che la vita generosamente le offriva…...una ricerca sfrenata di un’anima che vagasse oltre quello che la gente era capace di vedere…ma in questa ricerca mi sono persa…mi sono smarrita..e non riesco più a trovare una via che mi porti ad essere semplicemente me stessa


La mia nevrosi mentale penso sia iniziata da quando avevo 14anni…da una delusione di cuore durata circa 3 anni..se non di più…ho iniziato a non piacermi più..ad odiarmi..e farmi del male…ho iniziato a tagliarmi…e provare piacere nel farlo…come una soddisfazione..una liberazione...una via di fuga da questa deplorevole realtà..sentire la lama che mi trafiggeva…il sangue che mi colava e trapanava dalle magliette..mi rendeva forte…e mi faceva stringere i denti…di fronte alle cattiverie che si approfittavano di me…covavo l’odio contro il mondo e solo cosi riuscivo a sopprimerlo…

...poi lo scenario si è ampliato…gioie si..certo…non mancavano..ma non erano abbastanza da eliminare il mio dissidio interiore…continuavano a presentarsi altre delusionibugieabbandonirancoriingiustizie…che pian piano alimentavano la mia piramide di cristallo che conteneva tutto il male lacerato dentro…e si faceva sempre più imponente…ed io sempre più impotente..sempre più fragile…nonostante la mia robusta corazza che mi teneva lontana da legami vincolatiuna statua di pietra..di pietra imperfettaho sempre utilizzato il mio corpo come arma di ribellione..come strumento di autolesionismo...eppure avevo tanto da dare…da dire…ma nessuno era disposto ad ascoltarmi…

...ho trovato un soddisfacente piacere nell’alcoolunica via di fuga da cui non voglio..non posso..e non riesco a staccarmi tutt’ora…perché è capace di costruirmi un mondo idealmente perfetto..fatto solo di sorrisi..passioni…e sicurezze…mi tiene lontana da tutto quello che è triste..buio e acido…fa trapelare quella parte di me che mai riuscirei a mostrare…quella parte schietta e folle che si nasconde dentro me…ogni sabato sera puntualmente si presenta..e per me è come una liberazione…si..una liberazione da tutto il vomito che mi ottura le vene…ma giustamente…l’alcool non ti sotterra i castelli spettrali che ti sei costruita in testa..semplicemente li annebbia per poi farteli riapparire dopo qualche ora…cosi..la mia mente malata ha voluto cercare oltre…oltre ciò che era equilibrio e serenità…e da li…pian pian è cominciato il mio percorso di vera autodistruzione…il mio voler raggiungere il limite di perfezione…e volerlo superare quel limite…voler scavalcare le montagne…

...così è successo…e non so più com'è finita...vomiti costanti ogni domenica…poi quasi ogni sera… alternavo periodi di pausa…facendomi sopraffare dalla mia parte più lucida…ma ricominciava tutto dopo poco tempo…vomiti ripetuti e incostanti…buttavo il male che mi soffocaval’acido che mi bruciava il cuore…rimettevo la mia stessa anima…più di due anni sono stata vittima della bulimia…ma ad un certo punto il mio cuore non ce l’ha fatta più…troppi temporali si stagliavano sopra la mia testa…le bugie della mia migliore amica…l’abbandono di un’altra amica…la delusione di una persona a me troppo cara…l’agghiacciante silenzio in famiglia…quella piramide di cristallo che faceva da scudo alla mia nevrosi interiore è crollata…si è frantumata…è stato un sabato sera…in cui c’era l’alcool a farmi compagnia…che ho confessato tutto…tutto il male che mi percuoteva il petto…….poi il mio primo ricovero…ovvero,la mia nuova distruzione…mi entrò vorace nelle ossa la fine...già…io..sempre contro vento in tutto…ho dimostrato il mio essere anche in questa situazione…un processo inverso…perché per uscire dalla bulimia…per eliminare quei tormentosi vomiti..ho iniziato a restringere…che comunque era la cosa più opportuna e più giusta da fare…ma più i giorni passavano…più il peso della mia routine giornaliera si faceva più intenso…più la mia forza coraggiosamente riacquistata andava di nuovo a sfracellarsi tra i discorsi opachi delle persone a me vicine…e più perdevo il controllo di quello che stavo facendo…ma nessuno si era accorto..ne la mia psicologa…ne la mia famiglia..nemmeno io..di quanto avessi ristretto la mia alimentazione…non vomitavo più…ma non mangiavo nemmeno…avevo perso la logica di ogni cosa…il cibo la mia più acuta ossessione…e mi sentivo fiera…forte…un macigno invincibile..capace di controllare tutto…il controllo…l’autocontrollo…mi rendeva un uragano….

...purtroppo il tempo di gloria è durato ben poco…sino a quando mi sono resa conto..si sono resi conto... che nemmeno le mie gambe reggevano in piedi…"anoressia nervosa" mi disse la psicologa quel pomeriggio d’estate…mi ero messa in gabbia da sola…e la cosa più buffa è che non potevo uscirne così..non volevo…io volevo starci in quella gabbiaio volevo morirci...la mia fantomatica vita perfetta stava andando in frantumi…tutta la mia favola che con tanta cura e fatica mi ero creata se ne stava andando a fanculoe io volevo solo addormentarmi e non svegliarmi più…mi rincorreva quel pensiero…

...malgrado questo...mi costrinsero a iniziare un nuovo ricovero…già…ma non è stato facile capirlo subito…non è facile capirlo nemmeno ora…e per un po..mentre tutti erano convinti che avessi ripreso a mangiare…io continuavo con i miei giochetti…ormai un’esperta…poi quella seraquelle lacrime..quella vocele vocile parole...dovevano piangere per me prima che iniziassi anche solo a rendermene conto di quanto fossi sprofondata…di quanto il fondo lo avessi oltrepassato….e allora qualcosa in me è scattato…una lampadina si è accesa..e una parte del mio cervello offuscato si è illuminata….ed è stato in quel momento che il mio ricovero ha avuto inizio… e adesso dopo quasi tre mesi..la situazione esteticamente non è variata…mentalmente qualcosa si muove….alterno periodi di voglia estrema di guarire ed essere libera…e periodi in cui puntualmente le mie avare ossessioni si ripresentano…e allora dopo un passo fatto in avantiecco che ritorno indietro…e precipito…ma mi rialzo comunque…e ricomincio….ormai sta diventando un’abitudine…forse è proprio vero che di anoressia si può anche vivere


Comunque sia io ci sto provando…ci sto provando davvero…fallisco…cado…sanguino…ma non mi arrendo….siamo ancora agli inizi…la strada è ardua e lunga….ma io ce la posso fare….già..ognuno di noi ce la puo fare…un giorno torneremo tutte a disintossicarci da quello che siamo...tutte possiamo essere protagoniste di una vita che appartiene al cento per cento solo a noi…e a nessun altro…

“ quando ormai si vola, non si può cadere più”…io ho proprio voglia di prendere il volo…sentirmi libera per sempre e non cadere più….


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Questa va a te, amolo…che anche lontana riempi costantemente tutti i miei giorni…sei il mio raggio di sole..
Va a te, mbara mia…la mia gemella sposata…che nel silenzio sento vicina più che mai…
Va a te, mamma…anche se non ci credi…anche se hai perso la pazienza e la speranza in me…
Va a voi, tutti…a chi come me lotta contro gli strani scherzi del destino…o a chi sta semplicemente a guardare lacerarsi l’anima…


E poi si…un po va anche a te….che ormai sei distante più che mai…ma non mi manchi…sento solo un gelido vuoto accanto a me…

.:amery:.

7 commenti:

  1. e' una storia che mescola tanta sofferenza alla voglia di andare avanti!
    Oggi sono io che vengo ad abbracciare te!

    Coraggio!!Sei una ragazza forte! ce la farai...e anche tu prenderai il volo!!

    un abbraccio grande grande

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  2. Ciao mi sono aggiunta come sostenitrice... (spero non ti dispiaccia)... io ancora nel mio blog non sono riuscita a raccontarmi, ti ammiro perchè tu ce l'hai fatta pur avendo scritto una vita piena di sofferenze e molto triste... spero che tu possa farcela x davvero a ritrovare la VERA VITA... Buona fortuna

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  3. Dono a te la forza e la saggezza per rialzarti e smettere di sopravvivere.
    Ogni giorno è un pezzetto di te che vola via,
    tienitelo stretto.
    Non far si che la paura sovrasti la voglia di tenere aperti gli occhi.
    Ognuno ha la sua storia, ognuno ha i suoi problemi, ognuno ha modi diversi di sfogare la rabbia.
    Non sei sola.
    Un abbraccione
    passa pure se ti va!

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  4. Ci associamo alle parole di CONTRA.
    Vorremo farti un commento più approfondito...ma oggi abbiamo troppo bisogno del divano....
    Grazie di essere passata da noi....
    Buona serata iO e ALice

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  5. Se passi ogni tanto fa piacere.
    Si.
    Ho bisogno di aiuto.
    Grazie.

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  6. Ciao e grazie di aver commentato,
    non sono demenze le cose che hai scritto...
    Bisogna essere forti in questa vita, forti.
    Quando uno però forte non ci si sente...non è facile per niente indossare una maschera di pietra che lacera il viso.
    Non è facile indossare maschere, non è facile toglierle una volta messe.
    Quegli effimeri successi che si ottengono, enormi per alcuni e pure soddisfacenti, non bastano. NO.
    Non mi accontento?
    Cosa voglio essere se mi astraggo dal contesto in cui sono?
    Un sacco di domande senza risposta, un sacco di confusione.
    Lottare, l'unica cosa che rimane da fare.
    Perchè non siamo ancora pronte ad arrenderci.
    Un abbraccio iO e Alice

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  7. Grazie di essere passata, e grazie anche di condividere quello che iO e Alice abbiamo scritto...questa è la realtà purtroppo.
    Bè...spero che tu possa passare un piacevole giornata.
    Un abbraccio iO e Alice

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